L’impatto ambientale di ogni processo lavorativo, oggi, ha un’importanza sempre maggiore per le aziende. La sabbiatura è un processo che, se non viene eseguito con le opportune misure e cautele, può essere infatti considerato inquinante.
Ma è possibile ridurre l’impatto ambientale di questa lavorazione?
Fortunatamente sì, scegliendo le giuste attrezzature e gli abrasivi adeguati.
La sabbiatura è un processo inquinante?
L’impatto ambientale della sabbiatura dipende dal tipo di abrasivo utilizzato, dalla tipologia di sabbiatrice impiegata e dalle misure di contenimento adottate. Se non viene gestita adeguatamente, la sabbiatura può essere inquinante, ma esistono oggi delle soluzioni tecnologiche che permettono di ridurre significativamente il suo impatto.
Ad esempio, l’utilizzo di particolari abrasivi può generare grandi quantità di polveri sottili potenzialmente dannose per la salute umana e per l’ambiente. L’inalazione di silice cristallina, ad esempio, può causare una patologia polmonare che si chiama silicosi.
Oltre a questo, specialmente nei lavori all’aperto senza adeguati sistemi di raccolta, gli abrasivi non riutilizzabili e i residui di vernici o ruggine possono contaminare il suolo e le acque. Alcuni metodi di sabbiatura, poi, impiegano additivi chimici che possono avere un impatto ambientale se non correttamente smaltiti.
Anche i consumi energetici delle sabbiatrici possono avere un ruolo nell’aumento delle emissioni di CO₂, soprattutto se non sono macchinari ad alta efficienza.
Come rendere la sabbiatura più sostenibile
Ecco alcuni consigli per contenere l’impatto ambientale delle lavorazioni di sabbiatura.
1. Scegliere abrasivi ecologici e riutilizzabili
Uno dei primi passi per assicurarsi di eseguire la sabbiatura in modo più sostenibile è la scelta dell’abrasivo. Ci sono infatti dei materiali, magari un po’ datati, che possono generare elevate quantità di polveri e avere anche un forte impatto sulla salute degli operatori e sull’ambiente, ma oggi le alternative tra cui scegliere l’abrasivo migliore sono moltissime e, seguendo i consigli di un esperto, è possibile trovare una soluzione più sostenibile rispetto a quella che si utilizzava magari anni fa.
Ad esempio, si può optare per abrasivi ecologici come quelli di origine vegetale (gusci di noce o bicarbonato di sodio), che sono biodegradabili e ideali per interventi di sabbiatura delicati. Oppure esistono molte varietà di abrasivi riutilizzabili, come microsfere di vetro, ossido di alluminio o granato, che consentono di ridurre gli sprechi e migliorare di conseguenza l’efficienza del processo.
2. Dotarsi di una sabbiatrice a recupero
Una sabbiatrice dotata di un sistema di recupero degli abrasivi consente di ridurre i consumi e minimizzare i rifiuti prodotti dalla lavorazione.
Gli impianti di sabbiatura con sistemi di separazione e filtraggio permettono di raccogliere l’abrasivo usato, pulirlo e riutilizzarlo più volte senza compromettere la qualità del lavoro. Questo non solo diminuisce la quantità di scarti destinati allo smaltimento, ma riduce anche i costi operativi, perché appunto non è necessario comprare nuovo abrasivo per ogni utilizzo della sabbiatrice o dell’impianto di sabbiatura.
3. Utilizzare compressori ad alta efficienza energetica
I compressori sono una componente essenziale della sabbiatura e il loro consumo energetico incide direttamente sull’impatto ambientale del processo. Ad esempio, l’utilizzo di compressori a vite rotativa con controllo a velocità variabile (VSD) permette di ottimizzare il consumo di energia in base alle effettive necessità di lavoro, riducendo gli sprechi.
Oppure la scelta di un compressore con tecnologia elettrica rispetto a un modello con motore a scoppio, che quindi si alimenta a benzina, è sicuramente più sostenibile. Un compressore elettrico non produce fumi inquinanti, e infatti è adatto anche per l’utilizzo in ambienti chiusi.
4. Controllare lo stato di salute dei sistemi di filtrazione
Come abbiamo detto poco sopra, la polvere prodotta durante la sabbiatura può rappresentare un problema per l’ambiente e per la salute degli operatori. Per questo motivo, è fondamentale dotare gli impianti di sistemi di aspirazione e filtrazione avanzati, come filtri a cartuccia o a maniche, che garantiscono la cattura delle particelle più fini e il rilascio di aria pulita nell’ambiente di lavoro.
5. Mantenere sempre in ottime condizioni le attrezzature
Una sabbiatrice o un impianto di sabbiatura che vengono sottoposti periodicamente a una manutenzione accurata non solo mantengono le loro prestazioni a un livello elevato ma tengono anche sotto controllo i loro consumi e limitano i loro sprechi.
Quando un componente della sabbiatrice si usura, è necessario sostituirlo al più presto per assicurarsi che l’attrezzatura funzioni sempre al meglio. La manutenzione e l’utilizzo di abrasivi adeguati alla sabbiatrice protegge il macchinario e ne prolunga la vita media: un modo ulteriore per produrre meno rifiuti.
Come puoi essere certo di ridurre l’impatto ambientale delle tue operazioni di sabbiatura? Devi rivolgerti a un partner esperto, che sappia non solo progettare e realizzare per te una sabbiatrice o un impianto custom, ma anche fornirti gli abrasivi più indicati e tutti i componenti necessari per mantenere le tue attrezzature al massimo delle performance.
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