Riportare la facciata di un edificio al suo antico splendore, soprattutto nel caso di edifici storici, è un compito complesso che richiede diversi passaggi. In Italia, dove i centri delle città sono un susseguirsi continuo di palazzi dalla lunga storia e dal volto inconfondibile, sicuramente il restauro è una pratica importante oltre che diffusa.
Le sabbiatrici sono uno degli strumenti principali che vengono utilizzati dalle imprese che si occupano di restauro delle facciate. Questo perché il primo passaggio, essenziale in questa pratica, è la pulizia della superficie, che deve essere preparata a dovere per le lavorazioni successive.
Ma non basta una sabbiatrice qualunque per assicurarsi un risultato eccellente. Ecco a cosa devi fare attenzione se non vuoi rischiare di danneggiare irreparabilmente le superfici che dovresti restaurare.
Perché la sabbiatura è essenziale nel restauro
La sabbiatura è un processo di pulizia approfondita grazie all’uso di particelle abrasive, che vengono “sparate” ad alta velocità contro la superficie da pulire. Questo metodo è estremamente efficace per rimuovere contaminanti senza danneggiare la struttura sottostante.
Ad esempio, le facciate rivolte verso vie cittadine trafficate, soprattutto se realizzate con materiali porosi, assorbono lo smog in profondità e si anneriscono. Non basta una semplice pulizia per eliminare tutte le particelle di sporco che si sono saldate negli anni all’intonaco o al calcestruzzo.
Nel caso del restauro delle facciate degli edifici, la sabbiatura è particolarmente utile per rimuovere:
- vecchi strati di pittura
- vernice
- sporco atmosferico accumulato nel tempo
- muffe, alghe, batteri
- smog
- segni di degrado, come ad esempio graffiti realizzati con spray o pittura.
La sabbiatura è un processo propedeutico nel restauro, perché prepara la superficie per nuovi trattamenti protettivi o per il recupero di dettagli architettonici che potrebbero essere stati oscurati da anni di esposizione agli agenti atmosferici e all’incuria dei passanti.
È anche un passaggio fondamentale perché assicura che i nuovi rivestimenti e intonaci che vengono applicati durino più a lungo. E consente se si vuole di dare un aspetto diverso all’edificio, perché permette di realizzare effetti specifici sulla superficie dei muri.
Scelta della sabbiatrice per il restauro delle facciate
Quando si seleziona una sabbiatrice da utilizzare per il restauro delle facciate, è fondamentale considerare diversi fattori.
In primo luogo la natura del materiale della facciata: per materiali più delicati o antichi, potrebbe essere preferibile utilizzare una sabbiatrice a bassa pressione per evitare danni.
Attenzione, poi, alla presenza di piombo o amianto sulle superfici da sabbiare. In questo caso è essenziale scegliere un modello che riduca la quantità di polvere generata dalla sabbiatura, come ad esempio una sabbiatrice a umido o aeroidrosabbiatrice.
Inoltre, per sabbiare le facciate di edifici di particolare valore o importanza, si possono scegliere delle macchine equipaggiate con accessori realizzati proprio per questo scopo, che consentono l’utilizzo di inerti finissimi. Alcuni modelli sono inoltre dotati di chiusura manuale del serbatoio, che permette di lavorare anche a pressioni di 0.1 bar, o dispongono di kit per aeroidrosabbiatura.
Attenzione all’abrasivo
Una volta identificata la sabbiatrice giusta da utilizzare per sabbiare le facciate di un edificio da restaurare, si deve scegliere con molta attenzione anche l’abrasivo più indicato.
Soprattutto se sulla facciata sono presenti decori o se è una combinazione di materiali diversi, non è possibile utilizzare un’unica tipologia di abrasivo.
Per fare qualche esempio:
- se si deve eliminare uno strato di vernice indurita o di ruggine e rendere liscia una superficie, si può optare per un abrasivo naturale come il garnet
- se la facciata da pulire è particolarmente delicata si deve scegliere un abrasivo molto più “gentile”, come il bicarbonato di sodio, o anche materiali biodegradabili come gusci di noce o tutolo di mais, che ridurranno il rischio di antiestetici graffi.
In generale, la sabbiatura è un processo che va attentamente personalizzato ogni volta che deve essere eseguito. Un errore nella scelta della pressione applicata o dell’abrasivo può letteralmente distruggere una facciata da restaurare e i suoi elementi decorativi.
Per metterti al riparo da questo rischio, è essenziale che tu ti affidi a degli esperti che sappiano darti i consigli migliori per la tua sabbiatura. Noi di Protech possiamo rispondere a tutte le tue domande su attrezzature, applicazioni, materiali da utilizzare.
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