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Spunti, idee e novità per i professionisti della sabbiatura

Il getto d’aria e il materiale abrasivo che fuoriescono ad alta velocità da una sabbiatrice rappresentano una minaccia per la salute degli operatori: l’addetto al processo di sabbiatura, se non adeguatamente equipaggiato, è costantemente a rischio, ad esempio, di abrasioni alla pelle e inalazione di sostanze tossiche.

Per tutelare al meglio chi utilizza le soluzioni di sabbiatura Protech, la nostra azienda si impegna non solo a migliorare costantemente la qualità dei prodotti che offriamo, ma anche a selezionare e fornire i migliori Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

La sabbiatura è un processo pericoloso?

La sabbiatura è un processo che erode la parte più superficiale del materiale con un getto di sabbia e aria, eliminando rugosità e imperfezioni.

L’uso di materiale abrasivo rende la sabbiatura un’operazione delicata e potenzialmente pericolosa per gli addetti alla lavorazione e l’ambiente circostante; il processo deve quindi essere svolto con la massima accuratezza e risulta sicuro solo con il rispetto di tutti i requisiti e delle norme di sicurezza, sia per quanto riguarda gli operatori che le attrezzature.

Cosa sono i DPI?

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono strumenti che ogni lavoratore deve utilizzare per ridurre al minimo i rischi specifici legati alla propria attività lavorativa.

Il datore di lavoro di un’azienda, qualunque sia il settore in cui opera, ha l’obbligo di fornire i DPI necessari ai propri dipendenti, mentre i lavoratori, quando previsto dall’attività che devono svolgere, hanno la responsabilità di usare i dispositivi di protezione in modo adeguato e segnalare eventuali difetti.

I Dispositivi di Protezione Individuale sono indispensabili anche nel processo di sabbiatura per proteggere la salute e la sicurezza degli operatori.

Quali sono i DPI obbligatori per la sabbiatura?

Ogni operatore che deve eseguire una sabbiatura deve essere equipaggiato con un set completo di Dispositivi di Protezione Individuale, stabilito per legge.

Vediamoli nel dettaglio.

Maschera e casco di protezione: lo scafandro

Per diverse lavorazioni industriali è necessario indossare delle protezioni per la testa e il volto, per non essere direttamente esposti a frammenti e scintille; ma nel caso specifico della sabbiatura questo non basta, infatti l’operatore deve essere protetto anche dal rischio di inalazione delle polveri rilasciate durate il processo.

Quando utilizza la sabbiatrice, l’addetto deve indossare un dispositivo che gli copra interamente la testa e che sia dotato di un sistema di ventilazione: lo scafandro con ventilazione forzata garantisce la protezione completa per il capo e le vie respiratorie dell’operatore.

La tuta di protezione

La tuta di protezione deve essere realizzata con materiali resistenti all’abrasione e al calore, per proteggere il corpo dell’operatore dal getto dell’abrasivo e dai detriti che possono generarsi durante il processo.

I guanti protettivi

Un addetto alla sabbiatrice deve sempre avere le mani protette da guanti adatti, per evitare l’esposizione alle superfici taglienti o ruvide e alle sostanze pericolose; per questo chi utilizza una sabbiatrice deve indossare guanti realizzati con materiali specifici antitaglio e antiabrasione.

Le calzature di sicurezza

Le scarpe antinfortunistiche, per il processo di sabbiatura, devono avere la suola imperforabile, resistente all’abrasione e antiscivolo, per proteggeredai rischi legati alla presenza di polveri e materiali pericolosi nell’ambiente di lavoro.

Protezione acustica

Durante la sabbiatura l’ambiente di lavoro risulta particolarmente rumoroso, rendendo necessario indossare dei dispositivi di sicurezza per proteggere l’udito, quali tappi per le orecchie o cuffie antirumore.

Formazione e altri requisiti per la massima sicurezza nella sabbiatura

Nella sabbiatura, per rispettare le norme di sicurezza, è strettamente necessario che tutte le attrezzature, comprese le protezioni, siano provviste di marchio CE e dichiarazione di conformità. In particolare, l’uso di DPI non certificati, quindi senza garanzie sulla loro efficacia, non solo è una minaccia alla sicurezza dei lavoratori, ma espone la ditta che li utilizza a pesanti sanzioni amministrative in caso di accertamenti. I DPI, così come tutti gli strumenti utilizzati per ogni tipo di lavorazione, devono inoltre essere periodicamente revisionati, per garantire tempestivi interventi di manutenzione o sostituzione.

Tuttavia, dotarsi dei DPI migliori sul mercato non è sufficiente: l’efficacia di questi strumenti dipende anche dalla corretta formazione degli addetti ai lavori. Ogni operatore deve infatti essere addestrato non solo all’uso dei macchinari, ma anche al corretto impiego dei DPI, in modo da eseguire ogni operazione del processo in totale sicurezza. Inoltre, ogni azienda deve assicurarsi che, oltre agli operatori, anche l’ambiente di lavoro sia protetto con adeguati sistemi di sicurezza; ad esempio, nel caso della sabbiatura, si deve procedere con l‘installazione della segnaletica e delle barriere di sicurezza per evitare l’accesso a personale non autorizzato e con l’utilizzo di sistemi di aspirazione e filtraggio negli ambienti chiusi per garantirne l’adeguata ventilazione.

In conclusione, la regola principale per assicurarsi di lavorare in modo efficiente e in piena sicurezza è quella di tenersi costantemente aggiornati sulle normative e utilizzare sempre attrezzature e DPI certificati adatti alle proprie esigenze.

Sul mercato esistono numerose soluzioni per effettuare in sicurezza il processo di sabbiatura, compresi i Dispositivi di Protezione Individuale, ognuno con caratteristiche specifiche: per questo noi di Protech siamo pronti a mettere a disposizione la nostra esperienza di oltre quarant’anni per aiutarti a trovare la soluzione che risponde al meglio alle tue necessità.

Inoltre, siamo gli unici a offrirti tutti i vantaggi di Blasting PRO System, un pacchetto di garanzie extra studiato apposta per i professionisti e incluso nel prezzo dell’impianto di sabbiatura o della sabbiatrice.

Scopri come lavorare al meglio e in totale sicurezza: contattaci oggi stesso per conoscere le nostre soluzioni integrate per la sabbiatura.

Ci sono casi in cui è essenziale non disperdere l’abrasivo che viene utilizzato per la sabbiatura. Per questo esistono le sabbiatrici a recupero: macchine carrellate, pensate per eseguire interventi localizzati di sabbiatura o pulizia senza avere alcuna dispersione di polveri o abrasivo.

Si tratta appunto di attrezzature in grado di sabbiare e recuperare istantaneamente l’abrasivo utilizzato grazie a una speciale testa a spazzola. Vengono utilizzate in diversi settori di lavoro, e presentano importanti vantaggi in termini operativi ed economici, che potrebbero renderle la soluzione ideale anche per te.

Vantaggio 1: sostenibilità per l’ambiente e le persone

Il primo vantaggio delle sabbiatrici a recupero è che si risolvono completamente i problemi legati all’impatto ambientale e alla sicurezza degli operatori coinvolti nelle operazioni di sabbiatura.

Questo perché da un lato si abbatte drasticamente lo spreco di abrasivo e dall’altro si preserva la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro, riducendo l’esposizione delle persone alle polveri. La sabbiatura con una sabbiatrice a recupero è quindi una procedura che può essere eseguita in sicurezza anche in un ambiente chiuso.

Vantaggio 2: velocità

Un altro vantaggio che ci può assicurare con una sabbiatrice a recupero è la riduzione dei tempi di lavorazione, per diversi motivi.

Innanzitutto, se si usa una macchina a recupero è necessario molto meno tempo e anche molto meno lavoro per preparare la schermatura della superficie da trattare, perché la quantità di polveri che si depositano e che quindi sporcano o danneggiano gli spazi in cui si svolge il lavoro sarà minima.

Inoltre quando si utilizza questo tipo di sabbiatrice non si deve interrompere continuamente la lavorazione per ricaricare l’abrasivo, perché appunto viene recuperato e riutilizzato in corso d’opera. Questo inoltre permette di non sprecare tempo a fine lavoro dovendo ripulire l’area interessata da tutto l’abrasivo depositato.

Infine, l’utilizzo di una sabbiatrice a recupero mantiene un’ottima visibilità nell’area di lavoro, consentendo agli operatori di avere sempre sotto controllo i risultati dell’operazione e di procedere speditamente.

Il processo di sabbiatura così diventa più efficiente.

Vantaggio 3: economicità

La sabbiatrice a recupero consente di ottenere anche un vantaggio economico, perché:

  • si riducono i costi dell’abrasivo, visto che grazie al sistema di recupero è appunto possibile riutilizzarlo più volte.
  • si riducono i costi operativi, visto che è possibile lavorare in modo veloce e preciso e il tempo necessario per schermare le superfici è più contenuto
  • si riducono i consumi della macchina, con alcune accortezze: ad esempio, tutte le sabbiatrici a recupero Protech sono provviste di comando a distanza pneumatico per l’avvio e l’arresto del ciclo di lavoro. Questo comando è gestito da una valvola a manettino dotata di sistema di blocco di sicurezza e circuito pneumatico, con tubo doppio guainato per evitare eventuali partenze accidentali. In questo modo, oltre a migliorare la sicurezza per gli operatori, non ci sono consumi imprevisti.

In quali settori si utilizzano le sabbiatrici a recupero?

Le sabbiatrici a recupero si utilizzano soprattutto quando le lavorazioni avvengono in ambienti chiusi o in aree sottoposte a rigide normative sulle emissioni. Trovano impiego in diversi settori industriali e professionali nei quali è necessario procedere alla pulizia e al trattamento delle superfici.

Ad esempio:

  • nel settore metalmeccanico e in quello automobilistico vengono utilizzate per la preparazione delle superfici metalliche prima di trattamenti successivi come verniciatura o rivestimento.
  • nel restauro e nella conservazione di edifici storici e monumenti si utilizzano dove è necessario un controllo preciso dell’abrasione e una minima dispersione di materiali, mentre nella lavorazione del marmo e del granito consentono di realizzare la finitura e la texturizzazione di superfici in pietra.
  • nella lavorazione del vetro e del legno, per realizzare effetti come la satinatura e altre decorazioni.
  • nei cantieri navali, dove è possibile lavorare le carene delle barche rimuovendo l’antivegetativo senza intaccare il gelcoat.

In breve, l’efficacia, la sicurezza e l’elevato controllo che consentono di avere sull’ambiente di lavoro rendono le sabbiatrici a recupero una soluzione ideale in moltissime situazioni, mantenendo sempre prioritarie la qualità del risultato e la protezione dell’operatore.

Quindi una sabbiatrice a recupero può davvero fare la differenza per il tuo lavoro in termini di produttività, sicurezza e anche riduzione dei costi!

Se vuoi essere certo di scegliere una soluzione perfetta per le tue esigenze, rivolgiti a noi di Protech: non solo abbiamo quarant’anni di esperienza nella progettazione e realizzazione di soluzioni per la sabbiatura, ma possiamo anche customizzare al massimo la macchina che ti serve e offrirti tutti i ricambi e gli accessori di cui hai bisogno, oltre a una vasta scelta di abrasivi.

Inoltre siamo gli unici ad offrirti tutti i vantaggi di Blasting PRO System, una formula pensata per rendere più semplice il lavoro dei professionisti. Vuoi saperne di più?

Altissime performance, ottimizzazione dei tempi, garanzia del risultato anche per lavorazioni particolarmente sfidanti: chi sceglie di dotarsi di un impianto di sabbiatura lo fa per essere certo di avere tutto questo.

Un impianto infatti è in grado di soddisfare anche le esigenze di sabbiatura più particolari, superando ogni criticità legata alle dimensioni o alla struttura dei manufatti da trattare.

Ma come si fa ad essere certi che un impianto di sabbiatura consenta di portare davvero al top le performance del proprio lavoro?

È essenziale fare attenzione a diverse variabili. Alcune, come la potenza del compressore o la dimensione della camera di sabbiatura, sono degli elementi di valutazione della qualità dell’impianto che tutti gli addetti ai lavori conoscono. Ma ce ne sono altre che non tutti considerano, e che però possono avere un pesante impatto sulle prestazioni dell’impianto.

Cos’è un impianto di sabbiatura?

Partiamo da una definizione: un impianto di sabbiatura è, in estrema sintesi, una camera chiusa e isolata nella quale eseguire il processo di sabbiatura in modo sicuro ed efficiente, in un ambiente controllato.

Si tratta di sistemi complessi, che sono normalmente composti da diversi elementi, tra cui i principali sono:

  • la camera di sabbiatura
  • il sistema di recupero dell’abrasivo
  • la sabbiatrice
  • il filtro per l’abbattimento delle polveri

A questi si aggiungono altre dotazioni, come i sistemi di protezione degli operatori e il quadro elettrico di comando.

Dal momento che chi sceglie di dotarsi di un impianto di sabbiatura ha normalmente delle esigenze di livello superiore rispetto a quelle di chi utilizza una sabbiatrice a getto libero , solo con un impianto completamente custom si può essere certi di eseguire al meglio le proprie lavorazioni.

Oltre agli elementi appena citati, ci sono moltissime altre variabili e componenti che contribuiscono a definire l’efficienza dell’impianto di sabbiatura. Purtroppo, non tutte le aziende sono consapevoli dell’importanza di queste caratteristiche e dotazioni.

Se pensi di dotarti di un impianto di sabbiatura, ecco tre cose che non devi assolutamente sottovalutare nella scelta del modello che fa per te!

1. Attenzione all’illuminazione

La luminosità all’interno della cabina di sabbiatura deve essere ottimale, oppure si rischia di non effettuare la lavorazione al meglio.

L’ambiente interno a un impianto di sabbiatura è particolarmente sfidante a causa delle polveri, e quindi è essenziale cercare di ottimizzare la visibilità oppure si rischia di dover ripetere la lavorazione perché magari non è riuscita in modo uniforme oppure non si sono ottenuti i risultati previsti.

Dotare la cabina di sabbiatura di un numero consono di punti luce consente di risparmiare perché limita il rischio di lavorazioni da rifare e di clienti insoddisfatti.

2. Un selezionatore performante limita gli sprechi

Proprio perché è un sistema chiuso, l’impianto di sabbiatura è pensato per recuperare l’abrasivo che viene utilizzato e che può avere anche un costo importante.

Quindi cercare di risparmiare sul selezionatore che separa la parte polverosa dell’abrasivo da quella riutilizzabile è sicuramente un errore da non fare.

Un selezionatore in grado di pulire al meglio l’abrasivo è sicuramente un valido alleato per ridurre i consumi dell’impianto di sabbiatura ad ogni utilizzo. E ti consente così di rientrare più velocemente dell’investimento che hai fatto.

3. Non sottovalutare l’importanza dell’abbattitore di polveri!

Come nel caso dell’illuminazione, un ottimale abbattimento delle polveri è essenziale per garantire la riuscita e la velocità della sabbiatura.

Per questo la scelta del tuo abbattitore deve ricadere su un dispositivo costruito nel pieno rispetto del D.G.R.3552-Scheda D.MF.02, che stabilisce le norme per le emissioni in atmosfera, la velocità di filtrazione e i sistemi di misura e controllo.

Il giusto abbattitore, infatti, non solo migliora la visibilità all’interno della cabina di sabbiatura ma ti consente anche di preservare il più a lungo possibile le cartucce filtranti.

Se scegli un modello che monta cartucce in poliestere rigenerabile, ad esempio, puoi anche abbattere l’impatto ambientale del tuo impianto di sabbiatura. Oppure se opti per un abbattitore con economizzatore elettronico puoi tenere monitorato il livello di intasamento delle cartucce e venire avvisato con un allarme quando è il momento di rigenerarle o sostituirle.

Inoltre la progettazione delle condotte di aspirazione e delle bocchette di captazione polveri con cui l’abbattitore è collegato alla camera di sabbiatura, se effettuata con un know-how approfondito, ti consente di evitare sprechi di abrasivo.

Come vedi, ci sono tanti accorgimenti che possono rendere il tuo impianto di sabbiatura più o meno performante. Ignorare questi che possono sembrare dei dettagli ha un impatto diretto sulla produttività dell’impianto: non basta, ad esempio, che tu abbia un compressore potentissimo se poi l’illuminazione della camera è insufficiente, così come una sabbiatrice di ultima generazione non può metterti al riparo dai rischi di una scarsa visibilità all’interno dell’impianto.

Ma quindi, cosa deve assolutamente avere il tuo impianto di sabbiatura per farti davvero lavorare nel modo migliore?

Dipende dal tuo lavoro. Per questo noi di Protech progettiamo e realizziamo i nostri impianti dimensionando ogni singolo componente sulla base dell’attività richiesta e in questo modo garantiamo la migliore efficacia possibile in termini di ciclo lavorativo, di recupero e selezione dell’abrasivo e di depurazione dell’aria all’interno della camera.

Siamo gli unici a offrire una garanzia di due anni su tutti i componenti non soggetti ad usura dei nostri impianti di sabbiatura!

Inoltre, solo gli impianti di sabbiatura Protech ti offrono Blasting PRO System, un pacchetto di garanzie extra studiato apposta per i professionisti e incluso nel prezzo dell’impianto.

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Non tutte le sabbiatrici sono predisposte per il recupero dell’abrasivo che utilizzano. Esistono infatti delle sabbiatrici che sono progettate semplicemente per utilizzare gli inerti o l’abrasivo sulle superfici ma non per recuperarli alla fine del trattamento.

Si chiamano sabbiatrici a getto libero, e possono essere la scelta giusta per diversi tipi di applicazioni.

Come è fatta una sabbiatrice a getto libero

Questo tipo di macchinario è composto da un serbatoio   a cui si collega un tubo per il trasporto dell’abrasivo. Il tubo termina con un ugello di sabbiatura da cui si fa fuoriuscire l’abrasivo. Oltre a questi elementi essenziali, le sabbiatrici a getto libero sono dotate di sistemi di sicurezza e di controllo.

I modelli professionali, sia pneumatici che elettrici, possono disporre di uno o più sistemi di comando da remoto: grazie a questi è possibile per l’operatore gestire le valvole montate sul serbatoio e regolare i flussi di abrasivo a seconda dell’operazione che si vuole compiere. Ad esempio, con un doppio comando a distanza è possibile avviare e arrestare il funzionamento della sabbiatrice, ma anche sbloccare l’abrasivo quando non riesce a fuoriuscire a causa della condensa.

E ci sono anche modelli ancora più performanti, in grado di mantenere costante la regolazione impostata per la fuoriuscita dell’abrasivo e di evitare in questo modo l’intasamento iniziale che si verifica nel tubo all’avvio dell’utilizzo, oltre che di essere utilizzate con la funzionalità di soffiaggio per pulire con la sola aria le superfici prima o dopo il trattamento con l’abrasivo.

Esistono inoltre dei kit per il comando a distanza che possono essere integrati sulle sabbiatrici compatibili in un secondo momento, per controllare da un punto più lontano anche i modelli che normalmente non avrebbero questa funzionalità.

Non tutte le sabbiatrici a getto libero sono fatte allo stesso modo. Le soluzioni Protech, infatti, hanno il fondo superiore rovesciato all’interno, accorgimento che consente di sfruttare appieno la capacità del serbatoio. Con questa particolare conformazione del macchinario si evita l’uso della tramoggia, e a pari capacità il piano di carico risulta più basso, quindi più comodo da caricare con l’abrasivo.

Come funziona una sabbiatrice a getto libero e quando va utilizzata

Anche il funzionamento della sabbiatrice a getto libero è semplice: basta collegarla a un compressore e manovrando il tubo è possibile rivolgere il getto di abrasivo sulla superficie che si vuole trattare.

Questa tipologia di sabbiatrici è appunto progettata per le situazioni in cui il recupero dell’abrasivo non è pratico o non è necessario e in cui si vuole agire con velocità.

Le applicazioni comuni delle sabbiatrici a getto libero quindi includono:

– la pulizia di grandi superfici metalliche

– la preparazione per la verniciatura industriale

– la rimozione di ruggine da strutture metalliche.

Gli abrasivi più indicati in questi casi includono bicarbonato di sodio, tutolo di mais o abrasivi naturali non contenenti silicio.

Dal momento che l’abrasivo non viene recuperato ma resta nell’aria assieme alle particelle di sporco, ruggine o altro rimosse dalle superfici, quando si usa una sabbiatrice a getto libero è essenziale dotarsi dei Dispositivi di Protezione Individuale adeguati.

Come per tutte le altre sabbiatrici, prima di avviare il macchinario è sempre fondamentale controllare che l’ugello non sia ostruito, che il macchinario sia posto in una posizione stabile e sicura, che la pressione sia adeguatamente regolata e che le manutenzioni e i controlli periodici siano stati regolarmente eseguiti.

A cosa fare attenzione per scegliere la giusta sabbiatrice a getto libero

Ecco alcuni punti che devi tenere a mente se stai valutando l’acquisto di una sabbiatrice a getto libero:

  • Sei certo di non dover recuperare l’abrasivo? In caso, è meglio optare per un modello a recupero.
  • Sai già quale abrasivo utilizzerai? Non tutte le sabbiatrici a getto libero sono progettate per essere utilizzate con qualunque tipo di abrasivo.
  • Sai già quali sono le superfici che dovrai sabbiare? Se devi rimuovere contaminazioni, corrosioni, calamina o altri materiali, ti servirà una sabbiatrice in grado di usare specifici tipi di graniglia, abrasivo o inerte.
  • Hai un budget ridotto? Le sabbiatrici a getto libero possono essere più economiche di quelle a recupero, ma valuta attentamente l’uso che ne devi fare perché devi considerare di dover acquistare sempre del nuovo abrasivo.

Le sabbiatrici a getto libero possono garantire ottimi risultati. L’essenziale è scegliere modelli realizzati con materiali di prima qualità e che assicurano la possibilità di acquistare facilmente i ricambi e gli abrasivi compatibili.

Ovviamente però quando si vuole un risultato professionale è necessario dotarsi di un macchinario performante, oppure non si lavorerà in modo efficiente.

Qual è la sabbiatrice che fa davvero al caso tuo?

Le variabili da tenere in considerazione per la scelta sono tante e spesso estremamente tecniche. Per questo è meglio chiedere il consiglio di un esperto, come noi di Protech.

Con la nostra esperienza nella progettazione e produzione di sabbiatrici e impianti di sabbiatura, siamo perfettamente in grado di selezionare il modello che fa per te, fornendoti in più tutti gli accessori di cui avrai bisogno.

Inoltre, solo le sabbiatrici Protech ti offrono Blasting PRO System, un pacchetto di garanzie studiato apposta per i professionisti che include nel prezzo del macchinario una selezione di servizi e vantaggi importantissimi.

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Riportare la facciata di un edificio al suo antico splendore, soprattutto nel caso di edifici storici, è un compito complesso che richiede diversi passaggi. In Italia, dove i centri delle città sono un susseguirsi continuo di palazzi dalla lunga storia e dal volto inconfondibile, sicuramente il restauro è una pratica importante oltre che diffusa.

Le sabbiatrici sono uno degli strumenti principali che vengono utilizzati dalle imprese che si occupano di restauro delle facciate. Questo perché il primo passaggio, essenziale in questa pratica, è la pulizia della superficie, che deve essere preparata a dovere per le lavorazioni successive.

Ma non basta una sabbiatrice qualunque per assicurarsi un risultato eccellente. Ecco a cosa devi fare attenzione se non vuoi rischiare di danneggiare irreparabilmente le superfici che dovresti restaurare.

Perché la sabbiatura è essenziale nel restauro

La sabbiatura è un processo di pulizia approfondita grazie all’uso di particelle abrasive, che vengono “sparate” ad alta velocità contro la superficie da pulire. Questo metodo è estremamente efficace per rimuovere contaminanti senza danneggiare la struttura sottostante.

Ad esempio, le facciate rivolte verso vie cittadine trafficate, soprattutto se realizzate con materiali porosi, assorbono lo smog in profondità e si anneriscono. Non basta una semplice pulizia per eliminare tutte le particelle di sporco che si sono saldate negli anni all’intonaco o al calcestruzzo.

Nel caso del restauro delle facciate degli edifici, la sabbiatura è particolarmente utile per rimuovere:

  • vecchi strati di pittura
  • vernice
  • sporco atmosferico accumulato nel tempo
  • muffe, alghe, batteri
  • smog
  • segni di degrado, come ad esempio graffiti realizzati con spray o pittura.

La sabbiatura è un processo propedeutico nel restauro, perché prepara la superficie per nuovi trattamenti protettivi o per il recupero di dettagli architettonici che potrebbero essere stati oscurati da anni di esposizione agli agenti atmosferici e all’incuria dei passanti.

È anche un passaggio fondamentale perché assicura che i nuovi rivestimenti e intonaci che vengono applicati durino più a lungo. E consente se si vuole di dare un aspetto diverso all’edificio, perché permette di realizzare effetti specifici sulla superficie dei muri.

Scelta della sabbiatrice per il restauro delle facciate

Quando si seleziona una sabbiatrice da utilizzare per il restauro delle facciate, è fondamentale considerare diversi fattori.

In primo luogo la natura del materiale della facciata: per materiali più delicati o antichi, potrebbe essere preferibile utilizzare una sabbiatrice a bassa pressione per evitare danni.

Attenzione, poi, alla presenza di piombo o amianto sulle superfici da sabbiare. In questo caso è essenziale scegliere un modello che riduca la quantità di polvere generata dalla sabbiatura, come ad esempio una sabbiatrice a umido o aeroidrosabbiatrice.

Inoltre, per sabbiare le facciate di edifici di particolare valore o importanza, si possono scegliere delle macchine equipaggiate con accessori realizzati proprio per questo scopo, che consentono l’utilizzo di inerti finissimi. Alcuni modelli sono inoltre dotati di chiusura manuale del serbatoio, che permette di lavorare anche a pressioni di 0.1 bar, o dispongono di kit per aeroidrosabbiatura.

Attenzione all’abrasivo

Una volta identificata la sabbiatrice giusta da utilizzare per sabbiare le facciate di un edificio da restaurare, si deve scegliere con molta attenzione anche l’abrasivo più indicato.

Soprattutto se sulla facciata sono presenti decori o se è una combinazione di materiali diversi, non è possibile utilizzare un’unica tipologia di abrasivo.

Per fare qualche esempio:

  • se si deve eliminare uno strato di vernice indurita o di ruggine e rendere liscia una superficie, si può optare per un abrasivo naturale come il garnet
  • se la facciata da pulire è particolarmente delicata si deve scegliere un abrasivo molto più “gentile”, come il bicarbonato di sodio, o anche materiali biodegradabili come gusci di noce o tutolo di mais, che ridurranno il rischio di antiestetici graffi.

In generale, la sabbiatura è un processo che va attentamente personalizzato ogni volta che deve essere eseguito. Un errore nella scelta della pressione applicata o dell’abrasivo può letteralmente distruggere una facciata da restaurare e i suoi elementi decorativi.

Per metterti al riparo da questo rischio, è essenziale che tu ti affidi a degli esperti che sappiano darti i consigli migliori per la tua sabbiatura. Noi di Protech possiamo rispondere a tutte le tue domande su attrezzature, applicazioni, materiali da utilizzare.

Questo perché da oltre quarant’anni siamo esperti nella progettazione e produzione di sabbiatrici e impianti di sabbiatura in grado di esaudire tutte le esigenze dei nostri partner in tutto il mondo. Forniamo anche tutti gli accessori necessari, dai ricambi agli abrasivi.

Grazie alla nostra esperienza, abbiamo elaborato un sistema di garanzie che massimizzano l’efficienza delle nostre soluzioni: solo le sabbiatrici Protech ti offrono infatti Blasting PRO System, una selezione di servizi e vantaggi importantissimi inclusi nel prezzo del macchinario. E sugli impianti di sabbiatura siamo gli unici ad offrire due anni di garanzia!

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Hai scelto l’abrasivo corretto, hai una sabbiatrice di ultima generazione super performante, a manovrarla c’è un operatore esperto. Sembra tutto ok, ma poi al termine del lavoro ti accorgi che le cose non sono andate come ti aspettavi, e che probabilmente è tutto da rifare.

Cos’è successo? Sicuramente hai tralasciato qualche dettaglio importante nella valutazione del lavoro.

Succede purtroppo anche ai professionisti: basta una piccola disattenzione, e quella che doveva essere solo una semplice sabbiatura su una superficie si trasforma in un incubo.

La sabbiatura è un processo sicuro, ma a patto di venire eseguita con la massima attenzione a tante variabili diverse. Oppure si va incontro a danni irreparabili sulle superfici, macchinari che si guastano, clienti scontenti o, nel peggiore dei casi, incidenti che coinvolgono gli operatori.

Anche il tecnico più esperto prima di azionare la sabbiatrice deve sempre farsi le cinque domande qui di seguito. E solo dopo aver dato una risposta positiva a tutte può avviare la macchina e procedere al lavoro, con la sicurezza che riuscirà nel migliore dei modi.

Cinque domande che devi sempre farti prima di avviare la tua sabbiatrice

1) Hai protetto adeguatamente le aree circostanti?

Se non stai lavorando con una sabbiatrice a recupero oppure all’interno di un impianto di sabbiatura, devi studiare con attenzione l’ambiente in cui ti trovi e valutare come proteggerlo al meglio.

Utilizzando una sabbiatrice a getto libero potresti infatti macchiare o graffiare le superfici vicine a quelle che stai sabbiando, con il risultato di scontentare i tuoi clienti.

Bisogna inoltre prestare attenzione alle polveri che si disperdono nell’ambiente, per questo è importante utilizzare degli abbattitori polveri trasportabili o sistemi di abbattimento polveri come gli umidificatori Nebula.

2) Hai regolato la pressione in modo corretto?

Se per caso dovessi usarne una troppo bassa il problema sarebbe minimo, perché molto probabilmente non riusciresti a rimuovere lo sporco dalla superficie. Ma se per caso fai lo sbaglio opposto, cioè utilizzi una pressione troppo alta, rischi addirittura di distruggere quello che stai sabbiando.

Ad esempio, se stai sabbiando un oggetto o una parete antichi da restaurare, un semplice errore nella regolazione della pressione o della quantità di abrasivo potrebbe causare danni irreparabili. Meglio quindi controllare una volta in più e lavorare sul sicuro.

3) Stai lavorando nelle migliori condizioni atmosferiche?

Magari hai fissato una data precisa per sabbiare una parete esterna di un edificio, e poi quel giorno ti ritrovi sotto una pioggia battente o con un’altissima umidità dell’aria. Purtroppo sarà necessario riprogrammare questo impegno, perché un’umidità eccessiva rischia di compromettere pesantemente il risultato della tua sabbiatura.

Se pensi che, nel caso la sabbiatura risultasse meno efficace, sia possibile concentrarsi più a lungo su ogni parte della superficie, sappi che non è così. Sovraesporre un’area alla sabbiatura può causare danni e inestetismi che richiederanno altro tempo e altro lavoro per essere sistemati.

4) L’angolazione che hai scelto per il getto è quella giusta?

Attenzione alla direzione con la quale l’abrasivo va a colpire la superficie, perché se la sbagli puoi scalfire in modo irrimediabile quello che stai sabbiando. Anche in questo caso, il rischio minimo che corri è di dover rifare il lavoro, mentre il massimo è di asportare parti della superficie che non vanno asportate.

Le sabbiatrici di alta gamma sono pensate per essere usate con la massima facilità, ma comunque non puoi mai abbassare il tuo livello di attenzione quando esegui una sabbiatura.

5) Indossi tutti i dispositivi di protezione personale?

In alcuni casi, oltre ai guanti, alla tuta e alle calzature antinfortunistiche, può bastare indossare una maschera con schermo antisolvente. Ma per sabbiature più “estreme” devi portare un cappuccio completo o addirittura un casco rigido antiurto, con un tubo allacciato alla rete di aria compressa che dovrà essere adeguatamente trattata.

Non sottovalutare mai il tuo equipaggiamento di sicurezza, perché mentre stai sabbiando basta una disattenzione minima per andare incontro a guai seri. I tuoi dispositivi devono sempre essere certificati, aggiornati in base alle normative di legge e in perfette condizioni. Soprattutto se devi sabbiare una superficie contaminata da sostanze pericolose, occhi e vie respiratorie devono essere protetti al meglio.

Perché è essenziale farsi queste cinque domande prima di iniziare a sabbiare una superficie? Per evitare in primo luogo di farsi male, ma anche per non sprecare energia, abrasivo e tempo, rischiando magari di danneggiare sia la superficie che la macchina stessa.

Utilizzare una sabbiatrice in modo improprio infatti aumenta il rischio di un fermo macchina, che comporta uno stop alla tua operatività e ritardi a catena sui tuoi impegni e sulle lavorazioni.

Per non rischiare di lavorare male, mantieni sempre alta la tua attenzione e scegli una sabbiatrice in grado di offrirti la personalizzazione, l’efficienza e le garanzie che mettono il tuo lavoro al sicuro.

Solo le sabbiatrici Protech ti offrono Blasting PRO System, una selezione di servizi e vantaggi importantissimi inclusi nel prezzo del macchinario. E sugli impianti di sabbiatura siamo gli unici ad offrire due anni di garanzia.

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