Altissime performance, ottimizzazione dei tempi, garanzia del risultato anche per lavorazioni particolarmente sfidanti: chi sceglie di dotarsi di un impianto di sabbiatura lo fa per essere certo di avere tutto questo.
Un impianto infatti è in grado di soddisfare anche le esigenze di sabbiatura più particolari, superando ogni criticità legata alle dimensioni o alla struttura dei manufatti da trattare.
Ma come si fa ad essere certi che un impianto di sabbiatura consenta di portare davvero al top le performance del proprio lavoro?
È essenziale fare attenzione a diverse variabili. Alcune, come la potenza del compressore o la dimensione della camera di sabbiatura, sono degli elementi di valutazione della qualità dell’impianto che tutti gli addetti ai lavori conoscono. Ma ce ne sono altre che non tutti considerano, e che però possono avere un pesante impatto sulle prestazioni dell’impianto.
Cos’è un impianto di sabbiatura?
Partiamo da una definizione: un impianto di sabbiatura è, in estrema sintesi, una camera chiusa e isolata nella quale eseguire il processo di sabbiatura in modo sicuro ed efficiente, in un ambiente controllato.
Si tratta di sistemi complessi, che sono normalmente composti da diversi elementi, tra cui i principali sono:
- la camera di sabbiatura
- il sistema di recupero dell’abrasivo
- la sabbiatrice
- il filtro per l’abbattimento delle polveri
A questi si aggiungono altre dotazioni, come i sistemi di protezione degli operatori e il quadro elettrico di comando.
Dal momento che chi sceglie di dotarsi di un impianto di sabbiatura ha normalmente delle esigenze di livello superiore rispetto a quelle di chi utilizza una sabbiatrice a getto libero , solo con un impianto completamente custom si può essere certi di eseguire al meglio le proprie lavorazioni.
Oltre agli elementi appena citati, ci sono moltissime altre variabili e componenti che contribuiscono a definire l’efficienza dell’impianto di sabbiatura. Purtroppo, non tutte le aziende sono consapevoli dell’importanza di queste caratteristiche e dotazioni.
Se pensi di dotarti di un impianto di sabbiatura, ecco tre cose che non devi assolutamente sottovalutare nella scelta del modello che fa per te!
1. Attenzione all’illuminazione
La luminosità all’interno della cabina di sabbiatura deve essere ottimale, oppure si rischia di non effettuare la lavorazione al meglio.
L’ambiente interno a un impianto di sabbiatura è particolarmente sfidante a causa delle polveri, e quindi è essenziale cercare di ottimizzare la visibilità oppure si rischia di dover ripetere la lavorazione perché magari non è riuscita in modo uniforme oppure non si sono ottenuti i risultati previsti.
Dotare la cabina di sabbiatura di un numero consono di punti luce consente di risparmiare perché limita il rischio di lavorazioni da rifare e di clienti insoddisfatti.
2. Un selezionatore performante limita gli sprechi
Proprio perché è un sistema chiuso, l’impianto di sabbiatura è pensato per recuperare l’abrasivo che viene utilizzato e che può avere anche un costo importante.
Quindi cercare di risparmiare sul selezionatore che separa la parte polverosa dell’abrasivo da quella riutilizzabile è sicuramente un errore da non fare.
Un selezionatore in grado di pulire al meglio l’abrasivo è sicuramente un valido alleato per ridurre i consumi dell’impianto di sabbiatura ad ogni utilizzo. E ti consente così di rientrare più velocemente dell’investimento che hai fatto.
3. Non sottovalutare l’importanza dell’abbattitore di polveri!
Come nel caso dell’illuminazione, un ottimale abbattimento delle polveri è essenziale per garantire la riuscita e la velocità della sabbiatura.
Per questo la scelta del tuo abbattitore deve ricadere su un dispositivo costruito nel pieno rispetto del D.G.R.3552-Scheda D.MF.02, che stabilisce le norme per le emissioni in atmosfera, la velocità di filtrazione e i sistemi di misura e controllo.
Il giusto abbattitore, infatti, non solo migliora la visibilità all’interno della cabina di sabbiatura ma ti consente anche di preservare il più a lungo possibile le cartucce filtranti.
Se scegli un modello che monta cartucce in poliestere rigenerabile, ad esempio, puoi anche abbattere l’impatto ambientale del tuo impianto di sabbiatura. Oppure se opti per un abbattitore con economizzatore elettronico puoi tenere monitorato il livello di intasamento delle cartucce e venire avvisato con un allarme quando è il momento di rigenerarle o sostituirle.
Inoltre la progettazione delle condotte di aspirazione e delle bocchette di captazione polveri con cui l’abbattitore è collegato alla camera di sabbiatura, se effettuata con un know-how approfondito, ti consente di evitare sprechi di abrasivo.
Come vedi, ci sono tanti accorgimenti che possono rendere il tuo impianto di sabbiatura più o meno performante. Ignorare questi che possono sembrare dei dettagli ha un impatto diretto sulla produttività dell’impianto: non basta, ad esempio, che tu abbia un compressore potentissimo se poi l’illuminazione della camera è insufficiente, così come una sabbiatrice di ultima generazione non può metterti al riparo dai rischi di una scarsa visibilità all’interno dell’impianto.
Ma quindi, cosa deve assolutamente avere il tuo impianto di sabbiatura per farti davvero lavorare nel modo migliore?
Dipende dal tuo lavoro. Per questo noi di Protech progettiamo e realizziamo i nostri impianti dimensionando ogni singolo componente sulla base dell’attività richiesta e in questo modo garantiamo la migliore efficacia possibile in termini di ciclo lavorativo, di recupero e selezione dell’abrasivo e di depurazione dell’aria all’interno della camera.
Siamo gli unici a offrire una garanzia di due anni su tutti i componenti non soggetti ad usura dei nostri impianti di sabbiatura!
Inoltre, solo gli impianti di sabbiatura Protech ti offrono Blasting PRO System, un pacchetto di garanzie extra studiato apposta per i professionisti e incluso nel prezzo dell’impianto.
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