La sabbiatura è un processo meccanico che richiede non solo esperienza e abilità per essere eseguito al meglio, ma anche delle conoscenze tecniche fondamentali. Non basta, infatti, dotarsi della strumentazione più costosa sul mercato per essere certi che questa lavorazione riesca alla perfezione: le soluzioni migliori per ogni applicazione non sono le stesse, ed è necessario tenere conto di diverse variabili per non avere effetti disastrosi sulle superfici da trattare.
In particolare, anche la più performante delle sabbiatrici non darà i risultati sperati se non si seleziona il giusto abrasivo per quella specifica applicazione.
Per scegliere il migliore materiale abrasivo è opportuno infatti fare delle valutazioni preventive su diversi aspetti della lavorazione che si vuole effettuare.
6 step per individuare il giusto abrasivo per la tua sabbiatura
1 Comprendi le esigenze del progetto
È fondamentale, prima di partire con la selezione dell’abrasivo, farsi delle domande sulla lavorazione che si sta per effettuare, come:
- Qual è il tipo di superficie che devi trattare?
- Ha delle esigenze particolari per non venire rovinata o compromessa?
- Quali sono gli obiettivi della sabbiatura (rimuovere la ruggine o la vernice, restaurare, preparare per un’altra finitura estetica, etc.)?
- In quale ambiente si svolgerà la sabbiatura, all’aperto o indoor?
2 Considera la granulometria
Questo termine identifica la dimensione delle particelle abrasive. Superfici più delicate potrebbero richiedere un abrasivo fine, mentre superfici più resistenti potrebbero richiedere un abrasivo più grosso.
3 Valuta la durezza dell’abrasivo
L’abrasivo deve essere abbastanza duro da rimuovere lo strato superficiale indesiderato della superficie che devi sabbiare, ma non così duro da danneggiare il substrato sottostante. A volte questo equilibrio è davvero labile, ma se sbagli durezza anche di poco rischi di compromettere completamente il risultato della sabbiatura.
4 Controlla il profilo di sabbiatura
Con questa espressione si indica la rugosità superficiale generata dalla lavorazione, indipendentemente dal grado di sabbiatura finale che si vuole ottenere. Alcuni materiali o trattamenti richiedono un profilo di sabbiatura specifico per garantire l’adesione del nuovo rivestimento: informati sempre su questo punto, o potresti avere brutte sorprese.
5 Considera l’impatto economico
Ogni abrasivo, oltre ad avere differenti proprietà, ha anche un differente costo.
Inutile sottolineare quanto sia importante avere dei cicloni o selezionatori performanti per garantire il riutilizzo degli abrasivi stessi.
Un investimento accurato sui sistemi di recupero e pulizia dell’abrasivo consente di risparmiare nel lungo temine sia sull’acquisto dell’abrasivo che su tutti i componenti che vengono a contatto con lo stesso, infatti una quantità di polvere eccessiva e non opportunatamente trattata comporterebbe la maggior usura dei materiali oltre che una sabbiatura non costante e uniforme.
6 Valuta le alternative sostenibili
Non esiste solo la sabbia tradizionale, ma ci sono anche alternative come abrasivi a base di bicarbonato di sodio o di vetro, gusci di noce, graniglia d’acciaio, ecc. Questi materiali possono offrire risultati sorprendenti anche a fronte di una significativa riduzione dell’impatto ambientale della sabbiatura. La ricerca sul tema della sostenibilità è in continua evoluzione, quindi potrebbero esistere nuove soluzioni che ancora non conosci!
Altri fattori strategici da considerare per la scelta dell’abrasivo
Dopo aver tenuto in considerazione le sei variabili che abbiamo appena visto, per selezionare l’abrasivo migliore per le proprie esigenze di sabbiatura ci sono ancora degli altri fattori da esaminare:
- La sicurezza: l’abrasivo scelto deve essere sempre conforme alle normative in vigore. Alcuni abrasivi possono contenere sostanze pericolose, quindi nel caso in cui sia necessario utilizzarli è fondamentale prendere le opportune precauzioni per la protezione degli operatori coinvolti nella lavorazione.
- Il prezzo: non devi fare i tuoi calcoli basandoti semplicemente sul costo della sabbia che hai selezionato, ma devi considerare anche i costi di smaltimento dell’abrasivo, quelli di manutenzione delle attrezzature, quelli relativi al tempo impiegato dal personale per la lavorazione e per le successive pulizie. È opportuno investire su un abrasivo in grado di essere recuperato e riutilizzato: per esempio la sabbia di corindone è più costosa ma molto performante, può essere utilizzata più volte e genera una bassa quantità di polvere.
Come abbiamo visto, la scelta del migliore abrasivo per le tue esigenze potrebbe non essere semplice. Richiede una valutazione attenta e completa della lavorazione che devi effettuare anche dopo la stessa sabbiatura e presuppone una conoscenza approfondita dei materiali, dei processi e delle attrezzature che devi utilizzare. Inoltre devi tenere in considerazione il fatto che ci sono continuamente delle novità anche in questo settore, quindi potresti non sapere che esiste un abrasivo ancora più performante di quello che sei solito utilizzare!
La soluzione migliore per essere certo di sabbiare con le attrezzature più performanti è rivolgersi a degli esperti professionisti della sabbiatura, come noi di Protech.
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